Questa donna può dunque ottenere l’orgasmo con la masturbazione quando è da sola, ma non quando è in compagnia del partner. Oppure, può avere orgasmi con il marito con il quale si sente assolutamente sicura, ma può essere anorgasmica con l’amante che idealizza e di cui teme l’abbandono. Certe donne occasionalmente anorgasmiche possono raggiungere l’orgasmo dopo un periodo di stimolazione prolungata e intensa. Alcune arrivano all’orgasmo soltanto con l’utilizzo di un vibratore e con la stimolazione orale (H.S. Kaplan, pag.460).
E’importante precisare che questo disturbo può affliggere sia le donne che gli uomini, anche se le statistiche dimostrano che è molto più frequente che colpisca il sesso femminile. La donna orgasticamente potente, nel senso che è sessualmente soddisfatta in quasi tutte le esperienze sessuali è rara. Ma sulle basi del rapporto Kinsey e delle osservazioni di W.Reich, forse, anche l’uomo completamente soddisfatto nelle sue esperienze sessuali, pare che sia altrettanto raro.
Nella donna, il problema dell’impotenza orgasmica, come la definisce A.Lowen, è più nettamente definito. Molte, non hanno mai avuto alcun tipo di acme durante l’atto sessuale. Alcune ignorano del tutto il fatto che la donna possa avere l’orgasmo e percepirlo in modo analogo all’uomo. Altre hanno di tanto in tanto l’orgasmo quando il rapporto si basa sull’armonia e sull’affetto. Altre ancora hanno conosciuto l’esperienza orgasmica durante un periodo della loro vita sessuale o in una particolare relazione.
Molti studi ci fanno capire di più su questo disturbo, mettendo in risalto il fatto che si tratta di uno dei disturbi sessuali maggiormente frequenti nell’ambito della sessualità femminile. Difatti, circa il 12% delle donne che ha una vita sessuale regolare non ha mai raggiunto l’orgasmo, mentre il 34%, durante la penetrazione, non arriva a percepire quel fatidico picco di piacere.
La percentuale che però spinge di più a riflettere, è rappresentata da un 47% di ragazze e donne adulte che dichiara esplicitamente di fingere l’orgasmo, strategia spesso adottata per rassicurare i partners e per non voler affrontare il disagio sconfortante dato dall’assenza di risposta orgasmica.
L’importanza dell’orgasmo per quanto concerne il concetto di femminilità è una scoperta relativamente recente. In epoca vittoriana i simboli della femminilità erano il matrimonio e la famiglia. Questi simboli sono stati demoliti dagli studi psicoanalitici, che hanno evidenziato come dietro le difese e le razionalizzazioni, si celano sentimenti di frustrazione e di impotenza.
Molte donne anorgasmiche, soprattutto di una certa età, tendono con il tempo a rifiutare il sesso, poiché non ricevendo una adeguata soddisfazione, incominciano a vederlo inutile e addirittura frustrante, perché assistendo sistematicamente al piacere del proprio partner e non provando il proprio, tendono a disaffezionarsi, fino ad arrivare ad un vero e proprio rifiuto, motivandolo nelle maniere più disparate, dai soliti disturbi fisici, alle giustificazioni ambientali, tipo: il contesto abitativo, la qualità della propria vita, la paura di fare rumore, ma più semplicemente, la stanchezza.
Il piacere genera rilassamento muscolare, di recupero dalle ansie quotidiane ed esistenziali, aumenta l’autostima e la sensazione di sentirsi accettati ed essere amati. Si dice che il piacere genera piacere. Si vive in un mondo che ci inonda di “doveri” e quel che è peggio è che molti “doveri” sono fondati su una scarsa stima di sè stessi.
Però, quando si riesce ad accettare l’idea che “il piacere genera piacere”, non c’è più spazio per i dovrei perché si comincia ad essere davvero oneste con sé stesse. Se si pensasse: “dovrei perdere peso, ma voglio fare in modo che possa anche essere piacevole”, allora correre sul tapis roulant per un’ora potrebbe non essere l’opzione preferita di molte donne.
Ma tutto dipende da quant’è “vigoroso” il proprio “impegno”, che sia in solitaria o con il proprio partner. Gli studi ci indicano che per ogni minuto di corsa sul tappeto si consumano sette calorie, mentre ogni minuto di attività sessuale ne fa bruciare tre. Sembra siano dati abbastanza convincenti per raddoppiare il tempo da dedicare tra le lenzuola.
Quindi, se si potesse soddisfare i propri bisogni in modo piacevole, perché forzarsi con tutti quei “dovrei”? Un orgasmo (o due) di buon mattino aiutano ad affrontare la giornata con un atteggiamento mentale “piacevole”. Il rilassamento aiuta la concentrazione. Se si è pronti per il piacere, si può chiedere tutto ciò che si vuole.
L’orgasmo è un potente mezzo di distensione. L’immediato abbassamento dei livelli di cortisolo aiuta a concentrarsi su ciò che si desidera davvero e nella mente ci sarà più spazio per l’azione produttiva. Sembra anche che l’orgasmo renda più intelligenti. Recenti ricerche affermano che se un sudoku di prima mattina sia il modo migliore per allenare il cervello, anche gli orgasmi migliorano la memoria e l’attività cerebrale.
Fa bene come qualsiasi tipo di attività perché è uno “scarico tensionale”. Benessere, sfogo e piacere le tre parole chiave. Grazie all’innalzamento dei livelli dell’ormone deidroepiandrosterone (DHEA), gli orgasmi riescono a migliorare le prestazioni del cervello, apportando altri benefici, un minore rischio di malattie cardiache e una pelle più luminosa.